Il 26 novembre 2021 scatta ufficialmente il Black Friday in tutta Italia, ma ci si domanda se gli sconti saranno applicati in ogni negozio e se c’è un obbligo per i commercianti di aderire oppure no. L’evento nasce negli Stati Uniti e si festeggia il venerdì che segue la festa del Ringraziamento, ma è ormai diffuso anche nel nostro Paese.
Vediamo insieme come funziona il Black Friday e dove ha origine, se i commercianti sono obbligati a fare sconti e se conviene davvero.
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Come funziona e dove ha origine il Black Friday
Il Black Friday è una ricorrenza abbastanza consolidata da qualche anno anche in Italia. Tantissimi prodotti sono messi in offerta, alcuni convenienti e altri meno. Chi naviga sul web, in particolare sui siti e-commerce, si rende conto che questo evento è entrato nelle abitudini degli italiani. Il Black Friday, che tradotto significa “venerdì nero”, è originariamente nato in America il giorno dopo il Ringraziamento. Il Black Friday rappresenta per gli americani l’inizio della stagione dello shopping di Natale. In Italia inizia venerdì 26 novembre e, anche se storicamente dovrebbe durare solo un giorno, si prolunga per circa una settimana.
Il Black Friday vale anche per i negozi fisici ma a causa della pandemia da covid-19 e l’emergenza sanitaria attuale l’evento è attivo prevalentemente sull’online. Non significa, però, che solo le più grandi piattaforme di shopping online parteciperanno, infatti già tantissimi commercianti si sono preparati nelle settimane precedenti e anche i supermercati hanno ceduto al richiamo del venerdì nero.
Sono obbligati tutti i commercianti a fare sconti Black Friday?
Il Black Friday è sicuramente un’ottima opportunità per i negozianti di vendere e farsi conoscere in modo tale da non rimanere all’ombra di grandi colossi del commercio online come Amazon. È doveroso sottolineare che aderire al Black Friday non è obbligatorio in Italia, la scelta spetta ai commercianti. Anzi, le normative italiane sui saldi e gli sconti non prevedono questo tipo di evento. Infatti applicare sconti 30 giorni prima dell’inizio dei saldi è vietato come espressamente detto nel Lgs. 114/98 e all’interno del Codice del consumo. Si rischiano, dunque, sanzioni nell’aderire al Black Friday?
Fino a qualche anno fa si rischiavano pene pecuniarie fino a 1.000 euro, ma dal 2016 il Comune di Milano ha accolto le domande di commercianti e associazioni di categoria e le multe sono state sospese. La legittimità delle richieste dei negozianti sta proprio nella terribile concorrenza fatta dalle piattaforme online che rischiano di far fallire parecchi esercenti. Dal 2016, quindi, la scelta di partecipare o meno al Black Friday è nelle mani dei negozianti. Aderendo all’iniziativa bisogna rispettare tutte le regole e gli obblighi previsti dalla legge 144/1998.
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Conviene davvero il Black Friday?
Sono davvero convenienti le offerte del Black Friday? Secondo alcuni studi gli sconti sono a volte esagerati, infatti molti prodotti non hanno un prezzo così interessante se messo a confronto con il prezzo che avevano nei mesi precedenti. Questo avviene perché gli sconti sono applicati sul prezzo di listino dei prodotti al momento di essere inseriti sul mercato. In questa maniera avere sconti che sembrano pazzeschi è molto facile, in realtà poi quei prodotti avevano già avuto dei cali di prezzo nel tempo. È risultato anche che gli stessi prezzi scontati dei prodotti erano presenti anche nei mesi precedenti, deludendo gli acquirenti che si aspettavano un netto taglio del prezzo. Insomma, l’unico obbligo è fare attenzione per non rischiare di avere davvero un venerdì d’umore nero.
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