Per contrastare la crisi causata dalla pandemia e incentivare le imprese ad assumere, all’interno della Legge di Bilancio 2021 sono stati inseriti il bonus assunzioni giovani e donne e il bonus assunzioni al Sud. Vediamo quali sono i requisiti e le agevolazioni dei bonus.
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Cos’è e come funziona il bonus assunzioni giovani under 35
Il bonus assunzioni giovani under 35 è dedicato alle aziende e ai datori di lavoro che decidono di assumere giovani fino ai 35 anni di età compiuti. L’incentivo prevede un esonero contributivo al 100% per favorire le assunzioni nel 2021 e nel 2022. L’importo massimo annuo esonerato è pari a 6.000 € ed è valido per trentasei mesi, cioè tre anni.
Per poterlo richiedere il datore di lavoro non deve licenziare il dipendente per giustificato motivo oggettivo nei sei mesi precedenti, né aver effettuato licenziamenti collettivi di lavoratori con la stessa qualifica nei nove mesi successivi.
Per i datori di lavoro con sede aziendale o unità produttiva presente in Molise, Abruzzo, Basilicata, Campania, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna il bonus assunzioni giovani e donne è esteso a quattro anni.
Cos’è e come funziona il bonus assunzioni donne
Il bonus assunzioni donne introdotto dalla Legge di Bilancio 2021 prevede un esonero contributivo al 100% per l’assunzione di donne nel 2021 e nel 2022. A differenza del bonus assunzioni giovani under 35, il bonus assunzioni donne non ha limiti di età ma deve incrementare l’occupazione delle donne. L’incremento si calcola sulla differenza tra il numero di lavoratori mensili e i lavoratori assunti nei dodici mesi precedenti.
Bonus assunzioni al Sud
Anche per le aziende che assumono al Sud sono previste delle agevolazioni. La Legge di Bilancio 2021 ha infatti previsto il bonus assunzioni al Sud, con uno sgravio contributivo fino 30% per i datori di lavoro che assumono in Molise, Abruzzo, Basilicata, Campania, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna.
Il bonus è valido fino al 31 dicembre 2029 ed è così strutturato:
- Sgravio del 30% dei contributi previdenziali versati fino al 31 dicembre 2025;
- Sgravio del 20% dei contributi previdenziali versati nel 2026 e nel 2027;
- Sgravio del 10% dei contributi previdenziali versati nel 2028 e 2029.