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Bonus fotovoltaico 2022

Bonus fotovoltaico 2022: cos’è, come funziona e come richiederlo

In un periodo di rincari in bolletta il bonus fotovoltaico 2022 è uno strumento utile per ridurre i costi del consumo elettrico. Installare un pannello fotovoltaico sulla propria abitazione consente un risparmio di circa 2.000 euro annuali.

Vediamo insieme come funziona il bonus fotovoltaico 2022, quali requisiti servono per poterlo utilizzare e a chi spetta.

Indice dei contenuti

Cos’è il bonus fotovoltaico 2022

Il bonus fotovoltaico 2022 è un incentivo che permette di installare pannelli fotovoltaici per risparmiare sul consumo energetico. Si può ottenere grazie al bonus ristrutturazione o al superbonus 110, la differenza tra i due sta nella percentuale di spesa detraibile dall’Irpef. Infatti con il bonus ristrutturazione è possibile riprendere il 50% in 10 anni della spesa fatta, mentre con il superbonus si può recuperare il 110% in 4 oppure 5 anni.

Il bonus fotovoltaico è uno strumento introdotto nella Legge di Bilancio 2022 insieme ad altri bonus per l’edilizia della casa.

Superbonus al 110% anche per infissi già sostituiti con l’Ecobonus

Bonus fotovoltaico 2022 con il bonus ristrutturazione

Se si decide di utilizzare il bonus ristrutturazione per ottenere il bonus fotovoltaico 2022 è importante sapere che la scadenza è per il 2024, quindi c’è tempo. Seguendo questa strada il bonus fotovoltaico 2022 va a coprire tutta l’installazione dei pannelli solari, spesa che non deve superare 96.000 euro. Questa cifra è per singola unità abitativa, condomini compresi. La detrazione Irpef è del 50% in dieci anni e comprende:

  • Installazione e manodopera;
  • Progettazione;
  • Iva, imposte di bollo e spese varie per eventuali perizie.
  • Autorizzazioni necessarie per procedere all’installazione.

Il bonus ristrutturazione per il bonus fotovoltaico 2022 fa parte delle misure green 2022 e può essere richiesto dai cittadini contribuenti residenti o non residenti in Italia, che sono soggetti alle imposte sui redditi. Il bonus fotovoltaico 2022 viene dato anche agli inquilini o ai comodatari, quindi non solo ai proprietari. Hanno accesso alla detrazione pure i soci delle cooperative divise o indivise, i soci di società semplici e gli imprenditori individuali.

Possono sfruttare il bonus fotovoltaico 2022 i familiari conviventi del proprietario dell’immobile, il coniuge separato ma che ha l’immobile cointestato o il convivente more uxorio non proprietario dell’immobile, per le spese effettuate dal gennaio 2016.

Bonus mobilità 2022: cos’è e come richiederlo

Bonus fotovoltaico 2022 con il superbonus 110%

Si può anche ottenere il bonus fotovoltaico 2022 tramite il superbonus 110% con una detrazione Irpef pari al 110% e che viene suddivisa in 4 o 5 anni. In questo caso non è sufficiente far costruire i pannelli fotovoltaici, ma bisogna procedere anche con dei lavori trainanti come ad esempio:

  • Isolamento termico di superfici verticali, inclinate o orizzontali per almeno il 25% dell’abitazione;
  • Spese per installazione di una caldaia a pompa di calore o a condensazione;
  • Sostituzione di impianti per il riscaldamento o il rinfrescamento.

Requisito obbligatorio è il miglioramento di almeno due classi di energia del certificato Ape, cioè l’attestazione che contiene tutte le caratteristiche energetiche dell’abitazione.

Se si decide di utilizzare il bonus bisogna fare attenzione alle date di scadenza:

  • Per edifici e villette unifamiliari il superbonus 110% scade il 31 dicembre 2022 con la realizzazione dei lavori almeno al 30% ed entro giugno 2022;
  • Per condomini o edifici composti da più unità abitative intestate allo stesso proprietario, il superbonus 110% è valido fino al 2023, poi diventa 70% nel 2024 e 65% nel 2025.

Come richiedere il bonus fotovoltaico 2022

Si può fare domanda per il bonus fotovoltaico 2022 presso un Caf o un consulente fiscale, utilizzando la detrazione sulla dichiarazione dei redditi. Come alternativa si può chiedere il bonus con:

  • Uno sconto fattura che permette di recuperare immediatamente la spesa in quanto il fornitore dei lavori può applicare lo sconto direttamente sulla fattura che recupererà come credito d’imposta. Questa modalità può essere fatta due volte da enti differenti;
  • La cessione del credito che dà possibilità di cedere il credito alle banche o agli intermediari finanziari per farsi anticipare l’importo senza attendere 5 o 10 anni.

Le regole per questi due strumenti sono contenuti nel Decreto Antifrodi.

È fondamentale fare richiesta all’Enea sia per il superbonus 110 che per il bonus ristrutturazione.

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