L’Agenzia delle Entrate ha confermato per tutto il 2018 il bonus ristrutturazione edilizia. In particolare, è possibile usufruire della detrazione Irpef del 50% per la ristrutturazione edilizia con un limite massimo di 96.000 euro di spesa per ogni immobile, del pagamento dell’Iva agevolato al 10% e della detrazione degli interessi passivi sui mutui per ristrutturazione.
È stata inserito però l’obbligo di comunicare all’Enea, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, tutte le informazioni sui lavori effettuati riguardanti la riqualificazione energetica. Questa comunicazione serve all’ente per valutare l’effettivo risparmio energetico che consegue dai lavori effettuati. Vediamo in dettaglio quali sono i lavori che rientrano nelle agevolazioni e chi può usufruirne
Indice dei contenuti
Immobili e parti condominiali
Le detrazioni per i lavori effettuati sugli immobili sono il 50% delle spese sostenute fino 31 dicembre 2018, con un tetto massimo di 96.000 euro per ogni immobile ristrutturato.
Chi può usufruire del bonus ristrutturazione edilizia 2018 per gli immobili e le parti condominiali
Possono usufruire del bonus ristrutturazione edilizia 2018 i contribuenti assoggettati all’Irpef che sostengono le spese per la ristrutturazione di immobili e parti condominiali, in particolare:
- I proprietari, nudi proprietari e titolari di un diritto reale di godimento come uso, usufrutto, abitazione o superficie;
- I locatari o comodatari;
- Il familiare convivente del possessore o detentore dell’immobile;
- Il coniuge separato assegnatario dell’immobile;
- Il convivente more uxorio;
- Gli imprenditori individuali, soci di cooperative, società semplici, in nome collettivo, in accomandita semplice e soggetti equiparati, imprese familiari per gli immobili non rientranti fra i beni strumentali o merce;
- Gli istituti autonomi per le case popolari ed enti con le stesse finalità sociali per gli interventi su immobili di loro proprietà o adibiti ad edilizia residenziale pubblica.
Interventi di ristrutturazione immobili e parti condominiali
Spettano le detrazioni fiscali per i seguenti lavori di ristrutturazione:
- Manutenzione straordinaria;
- Restauro e risanamento conservativo;
- Ristrutturazione edilizia;
- Ricostruzione o ripristino immobili danneggiati da eventi calamitosi presenti nei luoghi in cui è stato dichiarato lo stato di emergenza;
- Eliminazione barriere architettoniche;
- Strumenti per agevolare la mobilità a persone con disabilità gravi;
- Interventi per la prevenzione di atti illeciti come il furto;
- Cablatura edifici e contenimento inquinamento acustico;
- Impianti per il risparmio energetico;
- Adozione misure antisismiche;
- Bonifica amianto;
- Prevenzioni infortuni domestici, cioè acquisto elettrodomestici con meccanismi di sicurezza, rilevatori di gas, vetri antinfortunio e corrimano;
- Spese per la messa in regola degli edifici;
- Acquisto e costruzione di box e posti auto
Come usufruire delle detrazioni per gli interventi di ristrutturazione delle abitazioni e delle parti condominiali
Per poter accedere al bonus ristrutturazione edilizia 2018 e quindi usufruire delle detrazioni per gli interventi di ristrutturazione delle abitazioni e delle parti condominiali bisogna indicare nella dichiarazione dei redditi i dati catastali dell’immobile e i dati richiesti per la detrazione. Bisogna poi inviare all’ASL i dati del committente dei lavori e la collocazione, il tipo di ristrutturazione, i dati dell’impresa che esegue i lavori e la data di inizio dei lavori.
Per i lavori di riqualificazione energetica invece bisogna trasmettere all’Enea le informazioni inerenti i lavori.
Pagamento lavori ristrutturazione edilizia
Per poter usufruire delle detrazioni per gli interventi di ristrutturazione delle abitazioni e delle parti condominiali bisogna pagare tramite bonifico e specificare codice fiscale del fruitore delle detrazioni, codice fiscale o partita Iva del beneficiario del pagamento e causale del pagamento.
Se invece i lavori vengono pagati tramite finanziamento l’istituto finanziario deve pagare l’impresa che esegue i lavori tramite bonifico e specificare tutti i dati visti sopra citati e trasmetterli al beneficiario dei lavori.
È fondamentale conservare le ricevute dei bonifici e le fatture delle spese sostenute per i lavori di ristrutturazione.
Agevolazione IVA bonus ristrutturazione 2018
Per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio e d’installazione di beni di valore significativo è possibile usufruire dell’aliquota Iva ridotta al 10% del bonus ristrutturazione edilizia 2018. La riduzione non riguarda l’acquisto dei beni di valore significativo ma solo l’installazione, in particolare di:
- Ascensori e montacarichi;
- Caldaie;
- Infissi;
- Impianti di sicurezza;
- Condizionatori e impianti per il riciclo dell’aria;
- Sanitari.
Detrazione degli interessi passivi bonus ristrutturazione edilizia 2018
È possibile richiedere la detrazione degli interessi passivi del 19% del bonus ristrutturazione edilizia 2018 per un importo massimo di 2.582,25 euro sul mutuo pagato per la ristrutturazione o la costruzione dell’immobile.
Per richiedere la detrazione il mutuo deve essere stato erogato sei mesi prima dell’inizio dei lavori o nei 18 mesi successivi.