Cessione del quinto in cassa integrazione: una situazione molto frequente nell’ultimo anno a causa della pandemia. I lavoratori dipendenti in cassa integrazione che necessitano di una cessione del quinto o che ce l’hanno già in corso si ritrovano con non pochi dubbi riguardo la gestione e la richiesta vista la situazione straordinaria. Vediamo insieme quali sono le opzioni possibili in caso di cessione del quinto in cassa integrazione.
Richiedere la cessione del quinto in cassa integrazione
La cassa integrazione è un ammortizzatore sociale a cui accedono le aziende costrette a ridurre le ore di lavoro dei propri dipendenti e, di conseguenza, lo stipendio. Proprio per tale motivo, richiedendo la cessione del quinto dello stipendio in cassa integrazione si rischia di non vedere accolta la richiesta perché in alcuni casi, al termine della cassa integrazione, il dipendente potrebbe essere licenziato. Non tutti i casi sono però uguali. L’accoglimento o meno della trattenuta sullo stipendio infatti dipende sia dalla tipologia di cassa integrazione che dalla polizza assicurativa obbligatoria da stipulare con la cessione del quinto.
Gli istituti di credito sono più propensi ad erogare la cessione del quinto in cassa integrazione ordinaria con una bassa riduzione delle ore di lavoro. La Cigo infatti prevede una riduzione o sospensione dell’attività lavorativa a seguito di eventi non connessi ad una crisi aziendale e quindi presuppone una ripresa dell’attività lavorativa a pieno regime.
In caso di cessione del quinto in cassa integrazione straordinaria e un’alta riduzione delle ore di lavoro la possibilità di ottenere il finanziamento è molto bassa in quanto potrebbe essere presente una profonda crisi aziendale con rischio licenziamento.
Cessione del quinto in corso e subentro cassa integrazione
Diverso è il caso in cui un lavoratore ha già stipulato una cessione del quinto e subentra la cassa integrazione. A seconda della situazione e della riduzione dell’importo netto dello stipendio, è possibile richiedere la riduzione della rata o la sospensione del pagamento per un determinato periodo. Ecco i casi possibili:
- Se sommando l’importo erogato dal datore di lavoro e dall’Inps la riduzione dello stipendio è inferiore al 30%, la cessione del quinto viene trattenuta regolarmente in busta paga;
- Se sommando l’importo erogato dal datore di lavoro e dall’Inps la riduzione dello stipendio è superiore al 30%, è possibile richiedere una riduzione della rata mensile;
- Se sommando l’importo erogato dal datore di lavoro e dall’Inps la riduzione dello stipendio è superiore al 50%, è possibile richiedere una sospensione temporanea della rata mensile.
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