Il contributo a fondo perduto Covid-19 previsto dal decreto Sostegni, oltre a spettare a lavoratori autonomi e imprenditori, spetta anche ai lavoratori dipendenti e pensionati con partita IVA. Il Governo ha allargato la platea per supportare tutti coloro colpiti della crisi causata dalla pandemia.
Vediamo cos’è il contributo, quali sono i requisiti per accedervi, a chi non spetta e come richiederlo.
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Cos’è il contributo a fondo perduto Covid-19
Il contributo a fondo perduto Covid-19 è una somma di denaro erogata dall’Agenzia delle Entrate a tutti i professionisti con partita IVA, società, imprenditori, titolari di reddito agrario, enti senza scopo di lucro e lavoratori dipendenti e pensionati con partita IVA che hanno subìto una perdita del fatturato a causa dell’emergenza sanitaria. Per poterlo richiedere bisogna essere in possesso di requisiti specifici e inoltrare la domanda all’Agenzia delle Entrate.
Per poter accedere al contributo a fondo perduto Covid-19 è necessario:
- Non aver avuto un ricavo superiore a 5 milioni di euro nel 2019;
- Il fatturato e i corrispettivi dell’anno 2020 devono essere inferiori all’anno precedente almeno del 30%;
- Essere residenti o stabiliti in Italia.
Tutti coloro che hanno attivato la partita IVA a partire dal primo gennaio 2019, per poter usufruire del contributo, non devono dimostrare il calo del fatturato.
Requisiti contributo a fondo perduto Covid-19
Il contributo a fondo perduto Covid-19 spetta in maniera percentuale a seconda della differenza tra fatturato e corrispettivi dell’anno 2020 e l’ammontare medio mensile del 2019. Ecco le percentuali spettanti:
- 60%, se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 sono inferiori o pari a 100.000 €;
- 50%, se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 sono compresi tra 100.000 € e 400.000 €;
- 40%, se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 sono compresi tra 400.000 € e 1.000.000 €;
- 30%, se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 sono compresi tra 1.000.000 € e 5.000.000 €;
- 20%, se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 sono compresi tra 5.000.000 € e 10.000.000 €.
Per le persone fisiche è riconosciuto un importo minimo di 1.000 €, per le società è riconosciuto un importo minimo di 2.000 €.
A chi non spetta il contributo a fondo perduto Covid-19
Il contributo a fondo perduto Covid-19 non spetta a:
- Coloro che hanno attivato la partita IVA dopo il 30 aprile 2020, ad eccezione delle partite IVA aperte dagli eredi per proseguire l’attività lavorativa dei deceduti;
- Coloro che hanno cessato l’attività lavorativa;
- Lavoratori dello spettacolo iscritti al Fondo Pensioni dello Spettacolo;
- Collaboratori coordinati e continuativi iscritti alla gestione separata e attivi dal 23 febbraio 2020;
- Enti pubblici;
- Intermediari finanziari e società di partecipazioni;
- Lavoratori dipendenti senza partita IVA;
- Pensionati senza partita IVA.
Tutti i dettagli sono presenti nella circolare 15/E dell’Agenzia delle Entrate.
Come richiedere il contributo a fondo perduto Covid-19
Il contributo a fondo perduto Covid-19 va richiesto tramite commercialista o dal sito dell’Agenzia delle Entrate. Bisogna scaricare il modello, compilarlo e inoltrarlo sempre tramite sito web. Se sono presenti tutti i requisiti, il contributo verrà accreditato tramite bonifico direttamente dall’Agenzia delle Entrate oppure riconosciuto come credito d’imposta.