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Esenzione Imu per coniugi con residenza diversa: cosa cambia?

Esenzione Imu per coniugi con residenza diversa: cosa cambia?

Secondo il vincolo imposto a ottobre 2021, i coniugi con residenza diversa devono scegliere una sola casa a cui applicare l’esenzione Imu. Per la Corte Costituzionale questo vincolo penalizza la famiglia e favorisce le coppie di fatto, pertanto è considerato incostituzionale.

Nello specifico, viene considerato illegittimo un passaggio, nell’art. 13, comma 2, del decreto legge n. 201/2011:

 «Per abitazione principale si intende l’immobile, iscritto o iscrivibile nel catasto edilizio urbano come unica unità immobiliare, nel quale il possessore e il suo nucleo familiare dimorano abitualmente e risiedono anagraficamente. Nel caso in cui i componenti del nucleo familiare abbiano stabilito la dimora abituale e la residenza anagrafica in immobili diversi situati nel territorio comunale, le agevolazioni per l’abitazione principale e per le relative pertinenze in relazione al nucleo familiare si applicano per un solo immobile.»

 La scelta di imporre il vincolo alle sole coppie sposate ha favorito le coppie di fatto. Una coppia convivente senza legami coniugali può ricorrere alla doppia esenzione senza preclusioni. Diverso è per le coppie sposate, costrette a scegliere un immobile principale per ottenere un’esenzione Imu parziale.

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Con sentenza n. 209 del 13 ottobre 2022, la Corte Costituzionale stabilisce che: 

 «Due coniugi con residenza e dimora abituale in due Comuni diversi per ragioni di lavoro e che condividono un’unica abitazione nei giorni liberi dagli impegni professionali hanno diritto all’esenzione Imu per entrambi gli immobili.»

 Per la Corte Costituzionale non si può privare un diritto a chi rispetta la legge per punire chi compie illegittimità. L’articolo 31 della Costituzione sottolinea che la Repubblica attua misure provvidenziali per favorire la famiglia. Ma il vincolo attuale è una misura in contrasto con le parole della Costituzione.

 Come ottenere l’esenzione Imu per coniugi con residenza diversa

Le nuove dichiarazioni di illegittimità sono utili ai Comuni e alle autorità per fare le verifiche opportune. I controlli serviranno per capire quando si tratta di una richiesta legittima e quando, invece, di un modo per non pagare le tasse sulla seconda casa.

Per ottenere l’esenzione Imu per coniugi è necessario che siano residenti in modo stabile in comuni diversi.

È possibile far valere la nuova disposizione già a partire dalla dichiarazione Imu 2022. La sua scadenza è fissata al 31 dicembre di quest’anno. Da luglio, inoltre, è disponibile un nuovo modello dichiarativo messo a disposizione dal MEF.

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