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la quarantena non è più considerata malattia

Novità per i lavoratori: la quarantena non è più considerata malattia

Novità per i lavoratori costretti a stare in isolamento fiduciario per essere stati a contatto con un positivo al Covid e per i lavoratori fragili: la quarantena non è più considerata malattia. Ne consegue una mancata erogazione dell’indennità previdenziale da parte dell’Inps.

Per tutto il 2020 la quarantena è stata equiparata alla malattia grazie ad uno stanziamento di 663,1 milioni di euro di fondi da parte del governo Conte bis. Per quest’anno invece il governo ha deciso di non stanziare dei fondi da dedicare ai lavoratori costretti a stare in isolamento fiduciario.

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Adesso a chi spetta pagare la quarantena ai lavoratori?

Il pagamento della quarantena al momento è a carico dei datori di lavoro. Se non dovessero pagare i giorni di assenza dovuti all’isolamento, i lavoratori dipendenti subirebbero una perdita economica non indifferente. La durata della quarantena è infatti di 10 giorni, che corrispondono mediamente a circa 600/700 euro in meno in busta paga per i lavoratori.

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Danni non solo per i dipendenti ma anche per i datori di lavoro

Oltre ai lavoratori, a subire un doppio danno, sono i datori di lavoro che si ritrovano sia a dover effettuare il pagamento della quarantena che a dover fronteggiare l’assenza del personale, con ripercussioni sull’intera azienda e sul ciclo produttivo.

La quarantena equiparata alla malattia aveva lo scopo di supportare lavoratori e datori di lavoro. Evitava infatti di far utilizzare i giorni di ferie o permessi non retribuiti a tutti quei lavoratori costretti a stare a casa in isolamento o impossibilitati a lavorare sia in azienda che in smart working.

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Indennità di malattia erogate dall’Inps

Attualmente rimangono coperti dall’indennità previdenziale di malattia in caso di quarantena, art. 26, DL 17 marzo 2020 n. 18, erogata dall’Inps:

  • I lavoratori che hanno contratto il Covid e sono in possesso della certificazione attestante la malattia;
  • Quarantena con isolamento fiduciario redatta dal medico curante durante tutto il 2020;
  • Lavoratori fragili impossibilitati a lavorare sia in azienda che in smart working per il periodo compreso tra il 2020 e il 30 giugno 2021. In questo caso l’assenza dal lavoro è stata equiparata al ricovero ospedaliero.

I lavoratori fragili fino al 31 ottobre 2021 potranno continuare a lavorare in smart working, come previsto dal decreto Covid del 23 luglio 2021.

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