A causa della pandemia i lavoratori che hanno perso il loro impiego sono stati troppi e il tasso di disoccupazione in Italia è aumentato. Proprio per questo motivo, per cercare di risollevare l’occupazione e aiutare le aziende, il decreto Sostegni Bis ha introdotto delle misure per contenere l’impatto negativo della crisi economica.
Vediamo insieme tutte le misure presenti all’interno del decreto Sostegni Bis.
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Naspi: minori requisiti necessari e sospensione riduzione assegno
Per accedere alla Naspi, l’indennità di disoccupazione, grazie al decreto Sostegni Bis sono necessari solo due requisiti:
- Aver perso il lavoro per cause non dipendenti dal lavoratore;
- Aver maturato almeno 13 settimane di contributi nei quattro anni precedenti.
Inoltre è stata introdotta la sospensione della riduzione dell’assegno dal quarto mese in poi, cioè l’importo non sarà erogato al 100% per i primi tre mesi e ridotto del 3% per ogni mensilità successiva ma rimane sempre al 100% per tutta la durata dell’indennità spettante.
Prorogato il divieto di licenziamento
Fino al 31 giugno 2021 grazie al decreto Sostegni Bis permane il divieto di licenziamento collettivo e il divieto di licenziamento per giustificato motivo oggettivo.
Il divieto di licenziamento per i destinatari della Cassa integrazione in deroga, del Fondo di Integrazione Salariale e dei Fondi di Solidarietà Bilaterale invece è stato prorogato fino al 31 ottobre 2021.
Esonero contributivo per assunzioni con progetti di formazione
I datori di lavoro che assumeranno attraverso un progetto di formazione per aggiornare le competenze dei lavoratori, potranno usufruire di un esonero contributivo di sei mesi e per un importo massimo di 6.000€ annui.
Per poter beneficiare dell’esonero contributivo, il datore di lavoro deve:
- Trasformare il progetto di formazione, al termine del periodo formativo, in un regolare rapporto di lavoro;
- Non aver licenziato lavoratori nei sei mesi precedenti.
Contributi a fondo perduto per professionisti e aziende
I titolari di partita IVA e gli enti non commerciali del terzo settore hanno diritto a nuovi sostegni, in particolare:
- Contributo a fondo perduto per partite IVA che hanno avuto un calo del fatturato di almeno il 30% tra gli anni 2019 e 2020;
- Un sussidio economico calcolato sul calo medio del fatturato tra il primo aprile 2020 e il 31 marzo 2021.
Indennità lavoratori stagionali
I lavoratori stagionali del turismo, degli stabilimenti termali, dello sport e dello spettacolo grazie al decreto Sostegni Bis avranno diritto a un’indennità una tantum di 1.600€.
Potranno usufruirne i lavoratori che:
- Hanno cessato il rapporto di lavoro dal primo gennaio 2019 per cause non imputabili a loro;
- Hanno svolto almeno 30 giorni di attività lavorativa dal primo gennaio 2019 in poi.
L’indennità spetta anche a coloro che hanno già beneficiato del precedente bonus di 2.400€