La Legge di Bilancio 2020 ha introdotto la nuova tassa unica sulla casa, sostituendo l’Imu e la Tasi. Questa imposta unificata dà più potere decisionale ai Comuni che potranno gestire le aliquote da applicare.
Vediamo insieme cos’è la nuova Imu 2020, come funziona, quali sono le aliquote e come e quando va pagata.
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Cos’è la tassa unica sulla casa 2020
La tassa unica sulla casa 2020 non è una nuova imposta sugli immobili ma una singola che unifica Imu e Tasi. Va quindi pagata per seconda e terza casa, l’abitazione di lusso, negozi, garage e tutte le altre tipologie di immobili e fabbricati. Ne è esente dal pagamento l’abitazione principale non di lusso.
Come funziona la tassa unica sulla casa e aliquote
La nuova Imu 2020 permette ai comuni di avere maggiore potere decisionale riguardo le aliquote da applicare. Infatti l’imposta ha un’aliquota maggiore di un punto rispetto a quella attuale. Si passa quindi dal 7,6 per mille all’8,6 per mille ma i sindaci possono aumentarla o diminuirla fino ad azzerarla. L’aumento non può superare i 2 punti, arrivando quindi al 10,6 per mille, ad eccezione dell’anno 2020, in cui l’aliquota può arrivare all’11,4 per mille ma solo nei comuni che hanno già applicato l’aliquota massima su Imu e Tasi.
I Comuni, per le abitazioni principali di lusso, possono aumentare l’aliquota di base dello 0,5% solamente dello 0,1% ma possono anche azzerarla.
Coloro che invece hanno in affitto la seconda o la terza casa a canone concordato, hanno diritto ad una riduzione del 25% della tassa unica sulla casa 2020.
Come e quando pagare la nuova Imu 2020
Il pagamento della tassa unica sulla casa 2020 può avvenire tramite F24, bollettino postale oppure online tramite servizio PagoPa. Ti ricordiamo che PagoPa è un sistema di pagamenti elettronici della Pubblica Amministrazione, utilizzato per incentivare il pagamento online di tasse, tributi e molto altro.
Così come per la vecchia Imu e Tasi, la nuova tassa unica sulla casa 2020 va pagata in due rate, la prima entro il 16 giugno e la seconda rata entro il 16 dicembre. A differenza dell’Imu e della Tasi, i bollettini precompilati o gli F24 vengono inviati direttamente a casa.