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Pensione RITA, Rendita Integrativa Temporanea Anticipata

Pensione RITA: cos’è, requisiti e come richiederla

La pensione RITA è stata introdotta dalla riforma pensioni entrata in vigore con la Legge di Bilancio 2018. Permette ai lavoratori titolari di un fondo di previdenza complementare di andare in pensione anticipatamente usufruendo della Rendita Integrativa Temporanea Anticipata. Vediamo insieme cos’è la pensione RITA, quali sono i requisiti per accedervi e come richiederla.

Indice dei contenuti

Cos’è la pensione con Rendita Integrativa Temporanea Anticipata

La pensione RITA, Rendita Integrativa Temporanea Anticipata, è un anticipo pensionistico di 5 o 10 anni, dedicato a coloro che sono titolari di fondo previdenziale complementare. La pensione anticipata è finanziata proprio attraverso il capitale versato nel fondo previdenziale complementare. L’anticipo può essere richiesto sia in parte che tutto, in più rate o in un’unica soluzione.

La pensione RITA è regolamentata allo stesso modo delle pensioni a carico degli istituti di previdenza obbligatoria. Ciò significa che può essere sequestrata, pignorata e ceduta. Inoltre, in caso di decesso dell’intestatario, il residuo sarà riscattato dagli eredi.

Requisiti per poter richiedere la pensione RITA

Per poter richiedere la pensione RITA, cioè con la Rendita Integrativa Temporanea Anticipata bisogna essere titolari di fondo di previdenza, aver versato almeno 5 anni di contributi nel fondo previdenziale complementare e avere i seguenti requisiti:

  • Aver maturato almeno 20 anni di contribuzione, 62 anni di età e aver cessato i rapporti lavorativi;
  • Aver maturato almeno 20 anni di contribuzione, 57 anni di età e disoccupato da almeno 24 mesi.

Se il richiedente risiede in un altro Stato membro della comunità europea il requisito dei 5 anni di contributi nel fondo previdenziale complementare si riduce a 3 anni.

Come richiederla

Per potervi accedere bisogna presentare domanda direttamente al fondo previdenziale complementare di cui si è titolari perché gli importi di cui si usufruirà appartengono proprio al fondo previdenziale. Le tempistiche entro le quali avviene la liquidazione non sono fissi ma variano da fondo a fondo.

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