Cani e gatti sono considerati dei veri e propri membri della famiglia. Quando stanno male, ci preoccupiamo per loro e ce ne prendiamo cura. Cosa fare però se il nostro cane o gatto sta male, dobbiamo andare a lavoro e nessuno può sostituirci? In questi casi abbiamo il diritto di richiedere un permesso al datore di lavoro per curare il nostro amico a quattro zampe. Questa tipologia di permesso non è sempre esistita ma è subentrata in Italia da circa due anni. Vediamo insieme cos’è il permesso di lavoro per curare il proprio animale domestico e quali sono i requisiti necessari.
Cos’è il permesso di lavoro per curare il proprio animale domestico
Non curare il proprio animale domestico è reato di maltrattamento per l’art. 544 ter del Codice Penale, quindi, di conseguenza, è obbligatorio prendersene cura, specialmente quando sta male. Essendo un reato, la Corte ha stabilito che, in determinati casi, il datore di lavoro è tenuto a concedere dei permessi al proprio dipendente per permettergli di curare l’animale domestico malato.
In particolare, il permesso da richiedere per curare il proprio animale domestico è il permesso per gravi motivi personali e familiari. Viene retribuito ai dipendenti del settore pubblico ma non ai dipendenti del settore privato. In ogni caso, anche se non è retribuito, spetta di diritto e il datore di lavoro è obbligato a concederlo anche perché la mancanza di cure diventa reato di abbandono, perseguibile dal Codice Penale art. 727.
Il permesso però non si ottiene con leggerezza ma bisogna essere in possesso di requisiti specifici. Vediamoli insieme.
Requisiti per richiedere il permesso di lavoro per curare il proprio animale domestico
Per poter richiedere il permesso di lavoro per assistere e prestare cura al proprio animale domestico, il lavoratore deve avere i seguenti requisiti:
- Deve vivere da solo;
- Non ha la possibilità di delegare l’assistenza del proprio animale domestico;
- Non ha altri modi per poter prestare le cure necessarie;
- Essere in possesso del certificato veterinario attestante la malattia del proprio animale;
- Deve prestare assistenza e cure urgenti e non differibili.
Il dipendente che ha tutti i requisiti deve poi presentare il certificato veterinario al proprio datore di lavoro per poter attestare l’effettiva necessità del permesso di lavoro.