Hai mai sentito parlare di smart working? È un particolare svolgimento dell’attività lavorativa, introdotto in Italia nel 2017 dalla legge del Jobs act del lavoro autonomo. Ha come obiettivi l’incremento della produttività dei lavoratori e, di conseguenza, quella aziendale, una migliore gestione del lavoro e della vita dei dipendenti. Inoltre, alcune categorie di lavoratori hanno priorità nell’accesso allo smart working. Ecco tutti i dettagli.
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Cos’è lo smart working
Lo smart working, detto lavoro agile, permette ai lavoratori di gestire l’attività lavorativa in maniera flessibile, dando maggiore libertà nell’organizzazione degli orari lavorativi, del luogo in cui svolgere le proprie mansioni e quindi anche della vita privata.
Questa particolare modalità di lavoro permette ai dipendenti di focalizzarsi su un obiettivo da raggiungere, gestendo le ore lavorative in maniera autonoma e senza dover andare necessariamente in azienda. La conseguenza positiva di questo tipo di collaborazione consiste nell’avere dei dipendenti più sereni, meno stressati, più motivati e, di conseguenza, maggiormente produttivi.
Vantaggi dello smart working
Lo smart working, a differenza delle altre modalità lavorative, ha due vantaggi:
- Scelta del luogo di lavoro: è possibile lavorare sia in azienda che in qualsiasi altro luogo.
- Flessibilità orario lavorativo: è possibile gestire orari e giorni lavorativi, purché non si superino i limiti orari giornalieri e settimanali imposti.
Funzionamento del lavoro agile
Per poter usufruire del lavoro agile è necessario stipulare un accordo tra lavoratore e azienda. L’accordo è differente dal contratto e può essere sottoscritto a prescindere dal tipo di inquadramento lavorativo del dipendente.
Tutti i lavoratori che usufruiscono del lavoro agile hanno gli stessi diritti di coloro che lavorano in azienda. Hanno quindi diritto, ad esempio, a essere tutelati contro gli infortuni, ad avere la stessa tipologia di trattamento economico degli altri lavoratori e usufruire di bonus economici o agevolazioni in materia di assunzioni. Allo stesso tempo, sono ugualmente soggetti al controllo del datore di lavoro e a eventuali procedimenti disciplinari.
Lo smart working può avere una durata prestabilita e rinnovabile o essere a tempo indeterminato. Non esistono limiti o imposizioni a riguardo.
Agevolazioni smart working
La Legge di Bilancio 2019 prevede l’obbligo di dare priorità d’accesso allo smart working a due particolari categorie di lavoratori:
- Ai lavoratori che hanno dei figli disabili;
- Alle neo mamme a partire dai tre anni successivi alla fine dei cinque mesi di congedo di maternità.
Queste due categorie e tutti gli altri lavoratori smart working hanno diritto ad usufruire di contributi, agevolazioni in materia di assunzioni e incentivi proprio come tutti gli altri lavoratori.