I tassi usurari sono quei tassi di interesse eccessivamente elevati applicati da banche e istituti di credito su contratti di prestiti personali, cessioni del quinto, mutui, consolidamento debiti, leasing, conti correnti e carte revolving.
Gli istituti finanziari non possono stabilire liberamente il tasso da applicare in un contratto ma devono attenersi a delle percentuali specifiche stabilite dalla Banca d’Italia, superati i quali, diventano tassi usurari e quindi illeciti.
Vediamo insieme cos’è il tasso di interesse, cosa sono i tassi usurari, dove possono nascondersi e cosa prevede la normativa.
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Cos’è il tasso di interesse
Il tasso di interesse corrisponde al denaro che bisogna pagare agli istituti di credito per aver ricevuto un finanziamento. I tassi da applicare non vengono stabiliti liberamente dalle banche ma dipendono da diversi fattori tra cui l’età del richiedente, la tipologia di impiego, le garanzie, la situazione finanziaria e i rischi di perdita connessi al finanziamento.
Cosa sono i tassi usurari
I tassi usurari sono quei tassi di interesse che superano la soglia limite stabilita da Banca d’Italia. In particolare, i tassi sono usurari quando il Tasso Effettivo Globale Medio, TEGM, supera l’8% rispetto al tasso soglia stabilito da Banca d’Italia.
Il TEGM non è fisso ma varia ogni tre mesi e l’aggiornamento è pubblicato trimestralmente in Gazzetta Ufficiale, sul sito del Ministero dell’Economica e delle Finanze e sul sito della Banca d’Italia.
All’interno del Tasso Effettivo Globale Medio sono incluse le commissioni, i costi e le spese, ad esclusione delle imposte e delle tasse.
Applicazione tassi usurari
I tassi usurari possono nascondersi nelle seguenti tipologie di prodotti finanziari:
- Cessione del quinto dello stipendio;
- Delegazione di pagamento;
- Cessione del quinto della pensione;
- Prestiti personali;
- Prestiti finalizzati;
- Mutui;
- Consolidamento debiti;
- Conti correnti;
- Leasing;
- Finanziamenti alle imprese;
- Fido bancario;
- Carte revolving.
Normativa usura bancaria
L’usura bancaria è disciplinata dall’art. 664 del Codice Penale e prevede per il reato di usura una multa che va da 5.000€ a 30.000€ per e una reclusione dai 2 ai 10 anni.
L’art. 1284 del Codice Civile invece prevede la restituzione della quota di interessi eccedenti la parte della soglia legale.